01. Definire l'obiettivo
Non tutte le newsletter hanno lo stesso obiettivo: in base al tipo di messaggio,
è possibile definire uno o più obiettivi...
L’obiettivo deve essere definito in anticipo in modo da consentire la definizione della struttura del
messaggio da veicolare, ma soprattutto del target di utenti a cui inviarlo.
Una newsletter può avere come obiettivo:
• la vendita di un prodotto o di un servizio
• la diffusione di notizie, aggiornamenti, informazioni
• la fidelizzazione dei clienti
02. Stabilire il messaggio
Il messaggio deve essere personalizzato in base al tipo di obiettivo prefissato.
Se l’obiettivo è vendere un prodotto o un servizio, il messaggio deve contenere uno sconto o una promozione che porti l'utente a finalizzare l'acquisto.
Se l’obiettivo è dare notizie e informazioni,
il messaggio deve contenere curiosità, approfondimenti, consigli utili che incuriosiscano l’utente a cercare più informazioni.
03. Il contenuto testuale
Scegliere il contenuto testuale è importante per far in modo che gli utenti siano portati a leggere il messaggio fino in fondo.
I testi devono essere scritti in modo professionale, con un linguaggio semplice, immediato e diretto, privo di refusi
che possano disturbare e dare la percezione di scarsa cura.
I copywriter studiano con originalità l’oggetto della newsletter: l’oggetto è il primo elemento che viene visualizzato
e deve pertanto incuriosire l'utente ad aprire il messaggio.
Solo così si avrà una maggiore probabilità che l’e-mail venga aperta e letta.
04. Il layout grafico
Il nostro team di grafici è esperto nella realizzazione di messaggi dall’aspetto pulito ed elegante, in cui ogni elemento è studiato e posizionato in modo funzionale.
Oltre ad essere graficamente accattivanti, attraenti e funzionali, realizziamo newsletter DESIGN RESPONSIVE, studiate e costruite per essere visibili anche dai
dispositivi mobili (le statistiche riportano che oltre il 70% delle aperture avviene attraverso smartphone e tablet).
Dal punto di vista grafico le newsletter realizzate dal nostro team contengono i seguenti elementi:
La parte più in alto che cattura immediatamente l’attenzione e che è di solito costituita da un’immagine o da un banner colorato, accompagnati da un testo di dimensione triplicata rispetto a quella del testo presente nel corpo del messaggio.
Bottone che implica un’azione ad agire e che, all’interno della newsletter, deve superare il cosiddetto “test della visibilità”, ossia deve avere dimensioni tali da essere visibile anche ad occhi socchiusi. Ben separato dal resto dei contenuti per essere cliccabile facilmente anche da device mobili, deve essere bulletproof, scritto cioè con linguaggio scritto cioè con linguaggio HTML, visualizzabile e funzionante in qualsiasi tipo di casella di posta
Usare colori che richiamino il brand dell’azienda o semplicemente adottare colori che risaltino il messaggio, link o bottoni inseriti. Nel rispetto delle norme grafiche, per non essere confuso con lo spam, una newsletter deve contenere almeno 300 caratteri
Statiche o dinamiche, le immagini devono essere ritoccate, rielaborate, personalizzate.
05. La call to action
Letteralmente una “chiamata ad agire”. La call to action racchiude il motivo per cui si invia un’e-mail.
Spingere i lettori ad eseguire un’azione, quale la possibilità di scaricare un catalogo, una brochure, una mini-guida,
registrarsi ad un evento, ricercare informazioni, ottenere una prima consulenza gratuita.
La call to action deve essere graficamente studiata secondo linee guida specifiche e deve essere collegata ad un altro
elemento chiamato landing page, una “pagina di atterraggio” che richiama graficamente il layout del sito internet
aziendale ed è arricchita da strumenti funzionali quali:
Form contatti: una scheda che consente agli utenti di poter inviare una richiesta di informazioni, lasciando i propri dati di contatto (nome, cognome, telefono, indirizzo e-mail).
Chat bot: una chat attraverso cui è possibile lasciare una domanda e ricevere una risposta “in tempo reale”, sia con operatore che con risposta automatica. La chat raccoglie dati dei contatti e può essere archiviata e storicizzata.
06. Profilazione del target
Significa saper comunicare alla persona giusta rispondendo alla domanda: a chi interessa il messaggio?
07. Programmazione invii
Definire la programmazione per dare regolarità e professionalità alle comunicazioni.
Consente di monitorare gli invii, stilare statistiche, ottenere elenchi di contatti che sono più propensi ad essere fidelizzati.
Attraverso veri e propri report, monitoriamo il lavoro svolto, dalla ricezione e l’apertura delle e-mail inviate,
all’interazione degli utenti con i contenuti inseriti attraverso clic a link e/o download di materiali gratuiti (click through rate).
I report sulle campagne di invio consentono di analizzare statisticamente quali giorni e quali fasce orarie sono
più predisposte di altre per l’invio e l’apertura
delle e-mail, ma permettono anche un controllo del numero esatto di utenti che hanno aperto il messaggio
e hanno cliccato.
Le nostre campagne di direct e-mail marketing registrano, in media, una percentuale di APERTURA DEL 25%.
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