Come indicizzare un sito web nuovo? Guida e consigli per farti trovare da Google

Stimolare il crawler di Google a indicizzare un sito web nuovo è un problema che si presenta ogni volta che mettiamo un nuovo contenuto online che vogliamo sia notato il più in fretta possibile. Vediamo insieme come farlo al meglio in questa guida.

Che tu abbia costruito un sito web da zero o ti sia fatto aiutare da una Web Agency specializzata, ti sarai certamente trovato nella seguente situazione: il sito è andato correttamente online, magari anche da qualche settimana, ma non si trova ancora su Google.

Il fatto che il sito non si trovi ancora su Google nei primi mesi di attività è di solito fonte di preoccupazione. Quante preziose visite stiamo perdendo, dopo aver investito tempo e denaro nella realizzazione del nuovo spazio online? Non dobbiamo farci prendere dal panico: a meno di problemi strutturali e tecnici del sito (che vedremo più avanti nell'articolo) l'indicizzazione del sito da parte di Google è solo questione di tempo.

Nel caso, però, in cui vogliate accelerare il processo di indicizzazione o guidare il crawler di Google nella scansione del vostro sito web nuovo di zecca, questa è la lettura che fa per voi! Iniziamo con l'introdurre un po' di terminologia tecnica. Niente di complicato ma, per non fare confusione, è utile vedere insieme qual è la differenza tra il termine "indicizzazione" e il termine "posizionamento".

Significato di indicizzazione

"Indicizzazione" e "posizionamento" sono due termini che, di solito, vengono utilizzati come sinonimi da chi è meno esperto. In realtà, utilizzare queste due parole come se fossero intercambiabili tra loro può dare origine a non pochi fraintendimenti.

Si tratta, infatti, di due termini che hanno un significato molto diverso. "Indicizzare" è un'azione che viene compiuta da Google, e in particolare dal suo "web crawler" (Googlebot), che scansiona il web ogni mese individuando aggiornamenti di pagina e inserendo le nuove pagine nell'indice di Google.

Una pagina "indicizzata" è, perciò, una pagina inserita nell'indice di Google. Questa pagina può essere inclusa in qualsiasi risultato di Google, a seconda di ciò che viene cercato, ma non è detto che venga effettivamente trovata quando si cerca questa o quell'altra parola-chiave.

Perché una pagina web sia visibile quando si cerca su Google una parola chiave, bisogna non solo che la pagina web sia "indicizzata" da Google, ma anche "posizionata" per quella determinata parola chiave. Vediamo insieme cos'è il "posizionamento" di una pagina web.

Significato di posizionamento

Se l'indicizzazione è un'azione compiuta da Google in maniera automatica nei confronti di tutte le pagine web che siano presenti in rete (anche se esistono modi per comunicare al crawler di Google che una determinata pagina non deve essere indicizzata), per quanto riguarda il posizionamento entrano in gioco diversi fattori.

Innanzitutto, va detto che il posizionamento di una pagina web non è assoluto, ma sempre relativo a una parola chiave. Per dare una definizione precisa, il "posizionamento" di una pagina web è la posizione in cui si trova la nostra pagina tra i risultati di ricerca quando si digita una determinata stringa di ricerca.

Una pagina può essere posizionata per una determinata parola chiave quando è giudicata da Google inerente alla parola chiave e utile per chi utilizza il motore di ricerca, oppure non essere posizionata affatto, quando questo non avviene. Ancora: una pagina web può avere un buon posizionamento, trovandosi tra le prime pagine dei risultati di ricerca, o posizionarsi oltre la quinta pagina ed essere, sostanzialmente, invisibile.

Come fa Google a trovarti?

Abbiamo parlato di web crawler e di Googlebot. Non preoccuparti, non è nostra intenzione andare a sviscerare troppi tecnicismi in una guida pratica. Può essere utile, però, una breve infarinatura su come fa Google a trovare le pagine web e a giudicare la loro importanza e pertinenza, per capire meglio come è possibile interagire con questo sistema automatizzato di raccolta e organizzazione delle informazioni.

Esiste un web crawler (spider web), definito Googlebot, che si occupa di seguire gli hyperlinks presenti sul web e salvarli in un ampio database, consentendo l'indicizzazione dei nuovi contenuti.
Puoi trovare maggiori informazioni su come funzione questo strumento in questo video su YouTube.

Ci sono diversi modi di "comunicare" con Googlebot: il primo è inserire informazioni interessanti e pertinenti nei metadati delle varie pagine del sito web (Meta title, meta description e Alt delle immagini), che raccontino al web spider quali sono i contenuti presenti nella pagina, il secondo è la sitemap, ovvero un documento che comunica a Google quante e quali pagine sono presenti nel sito. L'ultimo metodo, invece, è il file "robots.txt", che può comunicare a Googlebot di non indicizzare una determinata pagina.

Utilizzare Google Search Console

Google Search Console è lo strumento messo a disposizione da Google per monitorare l'indicizzazione e il posizionamento del tuo sito web (definito in Search Console come "proprietà") e gestire la presenza del proprio sito web all'interno del motore di ricerca.

Si tratta di uno strumento molto utile quando si vuole indicizzare un nuovo sito web, perché consente di verificare la presenza delle pagine nel motore di ricerca, avere accesso a una serie di dati sul rendimento delle proprie pagine in termini di click e di impression (visualizzazioni), oltre a una serie di funzioni aggiuntive molto valide.

Uno degli strumenti più utili di Google Search Console è la funzione di "Controllo URL", che attualmente si trova in terza posizione sul menù di navigazione a sinistra.

Come verificare l'indicizzazione di un sito o pagina web

Per verificare che una pagina del nostro sito web sia correttamente indicizzata, esistono sostanzialmente due modi: il primo è quello di utilizzare la stringa di ricerca "site:iltuosito.com/slug- della-tua-pagina-web" per effettuare una ricerca su Google e verificare che siano presenti risultati di ricerca.

Il secondo, come dicevamo, è quello di utilizzare la funzione "Controllo URL" di Google Search Console. Grazie a questo strumento, possiamo controllare qualsiasi URL presente nel nostro dominio e verificare che si trovi o meno su Google. Non solo, possiamo verificare se detto URL è presente o meno all'interno della sitemap, se è indicizzabile e, tenetevi forte: nell'eventualità che l'URL non sia presente su Google è possibile richiedere un'indicizzazione prioritaria.

Grazie alla funzione "richiedi indicizzazione" è possibile, infatti inserire il proprio URL in una "coda di scansione prioritaria" e indicare a Google che la scansione e indicizzazione di questa pagina è importante per noi. Questo dovrebbe accelerare i tempi, anche se non sempre la richiesta garantisce un'indicizzazione rapida (e ci sono comunque dei tempi tecnici da attendere).

Come richiedere a Google di indicizzare un sito

Facciamo quindi una breve rassegna dei metodi attraverso cui possiamo richiedere a Google di indicizzare una pagina di un sito web o un sito web nella sua interezza.

La prima possibilità che abbiamo è quella che abbiamo appena visto, ovvero l'inserimento della proprietà su Search Console e la richiesta di indicizzazione degli URL. Il secondo metodo è quello di creare la sitemap e di comunicarla a Google (funzione disponibile, anche questa, in Google Search Console).

Il terzo metodo, infine, è un metodo meno "ortodosso", ma comunque efficace. Nel caso di una nuova pagina su un sito già indicizzato, è possibile accelerare i tempi di indicizzazione di un URL "linkandolo" in una delle pagine più importanti del sito (inclusa la home). Le pagine che sono più spesso scansionate dal crawler di Google, infatti, sono proprio quelle che Google percepisce come più importanti.

Inserire il link in queste pagine aumenta le possibilità che quest'ultimo venga notato e seguito dal crawler, che in questo modo entrerà immediatamente in contatto con la nuova pagina.

Bisogna ricordare che nessuno di questi metodi garantisce un'efficacia al 100%. Impiegare uno o più di questi metodi, però, può accelerare l'indicizzazione del nostro sito web e quindi migliorare il suo posizionamento su Google.

Come migliorare il posizionamento di un sito web

Migliorare il proprio posizionamento nelle classifiche dei motori di ricerca è fondamentale se si vuole garantire al proprio sito web un importante flusso di traffico organico e trovare nuovi clienti.

L'argomento dell'ottimizzazione per i motori di ricerca (SEO - "search engine optimization") meriterebbe di essere trattata in uno o più articoli a parte; in questa breve guida ci limitiamo a dire che giocano un ruolo fondamentale la qualità dei contenuti, il numero di backlinks che una pagina riceve e i metadati che abbiamo inserito nella pagina.

Non solo: Google ha introdotto recentemente una serie di indicatori, anch'essi individuabili in Google Search Console, che riguardano l'esperienza degli utenti sul nostro sito web, come ad esempio la velocità di caricamento dei contenuti e l'ottimizzazione per la navigazione da mobile.

Errori da non commettere

Per concludere, ecco un'utile lista delle azioni da non intraprendere se vogliamo che le nostre pagine siano incluse nell'indicizzazione dei motori di ricerca:

• Inserire blocchi al crawling attraverso il file "robot.txt";
• Inserire il meta tag "no index" all'interno della sezione del sito;
• Inserire pagine orfane, ovvero pagine che non vengono linkate da nessuna parte nelle altre pagine del sito, e che quindi non possono essere raggiunte tramite la normale navigazione;
• Inserire pagine i cui contenuti sono "sovra ottimizzati" nei confronti di una determinata parola chiave. Le pratiche di "keyword stuffing" (inserire troppe volte nel testo la parola chiave) sono sconsigliate e penalizzate da Google con molta severità.

Ora che sai come indicizzare un nuovo sito web o una nuova pagina del tuo sito, non ti resta che provare a posizionarti sempre meglio nei risultati dei motori di ricerca per ottenere traffico di qualità per il tuo sito.

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