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26/12/2024, Autore: OIS Agenzia

Gestire social media: impariamo i fondamenti dei social  

I social media collegano persone, comunità e imprese, promuovendo interazioni e senso di appartenenza.
Creare relazioni e community attive è fondamentale per il successo.
Scopri di più leggendo l’articolo completo!

gestire social media

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Il 2024 ormai è agli sgoccioli, l’uso dei social media è sempre più intenso e, ormai da qualche anno, anche le aziende sono utilizzatori attivi.

Anche se sembra facile, gestire social media non è una passeggiata.

Prima di capire come ottimizzare la gestione dei social media facciamo un passo indietro, partiamo dal capire i meccanismi che fanno funzionare i social e le communities.

Social Media: le community attive

I social media in generale rappresentano mezzi per comunicare, per coltivare relazioni tra reti interconnesse di:
  • Persone
  • Comunità
  • Imprese
Le due caratteristiche fondamentali sono: Alto livello tecnologico e mobilità.

Dal lato di un brand ci permette di promuovere i nostri prodotti e comunicare i nostri valori.
Bisogna però sottolineare che nella gestione dei social media deve essere prevista la possibilità degli utenti di interagire fra di loro.

Creare delle communities attive comporta avere un seguito maggiore e intenso del brand, in quanto una community con forte relazione tra gli utilizzatori crea senso di appartenenza e aumenta la probabilità di avere un passaparola positivo!

Quindi possiamo dire che usiamo i social per veicolare informazioni ma l’obiettivo principale rimane quello di creare relazioni tra:
  • Persone interdipendenti;
  • Impresa-Persone;
  • Communities

Utenti social: chi sono i consumatori dei social?

Quando parliamo di utenza social, dobbiamo tenere a mente i seguenti concetti fondamentali:

  1. Identità digitale: modo in cui rappresentiamo noi stessi con testi, immagini o video ad altri utenti del web;
  2. Impronta social: segno che ognuno lascia quando occupa spazio digitale, nel marketing si seguono queste tracce per capire l’obiettivo in maniera tale da saper personalizzare le offerte che si propongono;
  3. Lifestream: flussi di inserimenti e post ordinati in ordine cronologico, rappresenta quindi una sorta di diario della vita dell’utente online, l’identità digitale. (nel caso delle communities si chiama anche social stream);
  4. Handle: nome utente con cui ci si presenta alla comunità, è possibile vederlo anche come un personale brand digitale (la scelta dell’handle è strategica);
Parliamo anche del social technographics quando parliamo degli utenti social.

Profili social

Quando si parla del profilo social technographics ci si riferisce al concetto che identifica 6 tipi di persone in base al modo in cui usano o interagiscono con i social media:

  1. Creators: aggiungono valore ai social creando contenuti che possono essere condivisi con altri utenti (sono all’incirca il 24% deli utenti);
  2. Conversatori: tengono frequentemente discussioni con loro amici attraverso aggiornamenti o commenti;
  3. Critici: non creano contenuti ma reagiscono ai contenuti, il loro contributo è considerato molto positivamente dalla community;
  4. Collezionisti: aggiungono valore organizzando contenuti di social in modalità utile per altri utenti;
  5. Socievoli: hanno un profilo su più social che visitano regolarmente;
  6. Spettatori: consumano contenuti degli altri (sono il 70% degli utenti)
Esiste anche una settima categoria, che sono gli “Inattivi”, che stanno online ma non partecipano alle attività dei social.

Vita sui social: Partecipazione

I social sono caratterizzati dalla cultura di partecipazione, ovvero dalla capacità di interagire liberamente con persone, aziende ed organizzatori.
Quindi, possiamo chiederci, cosa ci spinge a collegarci sui social? I motivi sono molteplici, potremmo riassumere le motivazioni principali in:

  • Esprimere affinità: i social stimolano l’affinità tra gli utenti;
  • Curiosità: con i social gli utenti possono nutrire curiosità per gli altri;
  • Contatto: essere in contatto con le persone psicologicamente ci fa stare bene;
  • Stimolo altruistico: grazie all’immediatezza dei social c’è la possibilità di fare del bene;
  • Stimolo di riconoscimento: ci permettono di condividere opinioni e fare commenti a tutto

Quali sono le aree de social media?

Una cosa fondamentale da sapere per gestire i social network in maniera impeccabile è l’area del social nella quale possiamo intervenire.
Ogni piattaforma, infatti, è specializzata in una o più di una di queste aree, vediamole assieme:
Area

Descrizione

Social Community

Sono i social media focalizzati sulle relazioni e attività comuni a cui persone partecipano assieme ad altre e con cui condividono stessi interessi o fattori identitari

Social Publishing

Siti che favoriscono la diffusione di contenuti ad un pubblico. Sono tutte le attività editoriali, commerciali e UGC

Social Entertainment

Canali e veicoli che offrono opportunità di giocare e divertirsi tramite giochi, arte e musica

Social Commerce

Uso dei social media per favorire le vendite o gli acquisti online di prodotti o servizi

Questo ci fa capire come gli obiettivi come sulla base dell’obiettivo che vogliamo raggiungere dobbiamo posizionarci in una o più aree tematiche. I social media, rappresentano un’intersezione tra le 4 aree, quindi potenzialmente potremmo raggiungere tutti gli obiettivi con l’uso dei social.

Gestione dei social network: sguardo alle fasi di pianificazione strategica

La gestione dei social per un brand significa definire la strategia per poi tradurla in attività pratiche per il raggiungimento degli obiettivi definiti. Quali sono le fasi di pianificazione strategica?
Fase

Descrizione

Analisi del contesto competitivo, individuazione dell’opportunità
In primo luogo, bisogna andare ad analizzare e valutare l’ambiente, si fa riferimento in particolar modo a:
  • Settore di riferimento;
  • Competitors
  • Caratteristiche dei prodotti;
  • Domanda e composizione dei consumatori
Identificazione di obiettivi di smm e assegnazione del budget
Definisco gli obiettivi da raggiungere e decido quali risorse utilizzare per raggiungere tali obiettivi. Ricorda che gli obiettivi devono essere SMART, ne abbiamo già parlato in un articolo, vai a dare un’occhiata!
Profilazione di pubblico target di consumatori social
È il processo con cui si suddivide il target in gruppi distinti con esigenze e caratteristiche comuni per raggiungere un equilibrio fra:
  • Efficienza di poter considerare tutti i consumatori nello stesso modo;
  • Efficienza di poter considerare caratteristiche peculiari di ciascun consumatore;
Selezione dei canali
Il momento della scelta del social media mix più adeguato. Quindi la combinazione dei mezzi per raggiungere i miei obiettivi.
Creazione della strategia di esperienza
In questo caso sono 3 le attività fondamentali da sviluppare:
  • Influence
  • Engagement
  • Rispondere a richieste di prospects/consumatori online
Integrazione con altri componenti promozionali
Le campagne social non hanno un limite di tempo ben delineato, il smm opera in maniera sinergica con altri elementi di strategia promozionale
Esecuzione e misurazione dei dati
Andare a vedere quindi tutti i risultati e comprendere eventuali errori
In conclusione, abbiamo visto dei concetti base dei social media, in quanto il cammino per imparare a gestire i social media in maniera ottimale è lungo e lento!

Siamo del parere che alla base di una buona gestione deve esserci la comprensione profonda dell’argomento!

Se sei interessato al mondo della gestione dei social, tieni monitorato il nostro magazine! E non esitare a contattarci!

P.S. Ma sai che OIS si occupa anche di Social Media Marketing e Social Media Advertising? Prova a dare un’occhiata ai due servizi!

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